Ma davvero chiami il carroattrezzi?! #condominiodaincubo | Giorno °2 |

#condominiodaincubo|Giorno°1| Il caso della rimozione forzata in condominio. Ma anche no.
Ad uno dei nostri utenti è capitato qualche tempo fa di imbattersi in un problema.
Il nuovo zelante amministratore, con la complicità del c.d. Capocondominio ( colui che tutto sa e tutto vede …e in tutto ficca il naso!) ha fatto disegnare sull’asfalto del parco che costeggia i fabbricati le strisce segnaposto per le auto dei condomini.
La qual cosa dovrebbe essere positiva in quanto ad ogni condomino è riservato il suo posto. In questo modo si pensava di fare ordine per i posti auto ed evitare che un residente infilasse più di un auto impedendo agli altri condomini di parcheggiare i propri veicoli.
Disegnate le strisce, non tutti i condomini hanno rispettato il nuovo ordine per cui il nostro utente si è trovato il posto auto di sua competenza occupato ed ha dovuto parcheggiare in un altro posto.
Alle ore 8.00 am del mattino seguente, mentre il nostro utente si preparava ad andare a lavoro, gli citofona il c.d. Capocondominio, che estremamente risentito gli intima di scendere immediatamente a togliere l’ auto dal posto non a lui assegnato…..’’ altrimenti chiamo il carro attrezzi’’.
Facciamo chiarezza:
– il posto occupato dall’auto del nostro utente non era assegnato al Capocondomino
– il Capocondomino non era titolato in alcun modo a citofonare al nostro utente, in quanto non è ne l’amministratore del parco ne l’assegnatario del posto occupato dall’utente
Ma veniamo al dunque. Il condominio è una persona giuridica, nessun condomino puo’ farsi giustizia da solo. Il posto auto disegnato a terra, comunque, non è ‘’di proprietà’’ dell’assegnatario, ma gli e’ destinato informalmente. Quindi non esistono presupposti per cui un condomino possa chiamare il carro attrezzi per far spostare un’auto da un fazzoletto di terra contornato da strisce bianche, per altro neanche di sua proprietà.
Se il carro attrezzi fosse arrivato nel parco e avesse, fantasticamente, portato via l’auto, in una causa il giudice avrebbe condannato il titolare dell’impresa di rimozione a restituire il danaro aln ostro utente.
Perché? Perché il cortile è un’area comune di proprietà del condominio e solo l’assemblea, sotto delibera, può decidere di ‘’chiamare’’ un carro attrezzi o di eventualmente sanzionare il condomino che parcheggia in un posto non assegnato a lui ( solo se questa sanzione è prevista nel regolamento condominiale cosi come l’assegnazione dei posti’’).
Cass. civ., Sez. II, Sentenza 21 Aprile 2008 , n. 10323 Servitù di pubblico passaggio

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